Il progetto DATASCAN - "DAti sTorici idro-meteo per la salvaguardia Ambientale: digitalizzazione e SCANsione”, è stato finanziato nell’ambito del Bando a Cascata pubblicato dall’Università ALMA MATER STUDIORUM Università di Bologna - intervento Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate (RETURN) – Spoke8 “La scienza alla base dei servizi climatici per la mitigazione e l’adattamento al rischio”, M4C2 – Linea 1.3 - codice PE00000005, CUP J33C22002840002 a valere sulle risorse del PNRR – NextGenerationEU. Esso mira a digitalizzare e analizzare dati idro-meteo storici per creare un database georeferenziato ad alta risoluzione temporale, utile allo studio di eventi estremi e cambiamenti climatici. Utilizzando tecnologie GIS avanzate i dati saranno resi liberamente accessibili. Il progetto si inserisce nel programma RETURN e beneficia del supporto finanziario dell’Unione Europea nell’ambito del NextGenerationEU, che ne ha favorito l’attuazione e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative.
Il progetto inizia con l’acquisizione e la scansione dei cartellini pluviometrici conservati negli archivi idrografici. I dati registrati su supporti cartacei vengono convertiti in formato digitale mediante tecniche di elaborazione delle immagini. Viene sviluppato un software dedicato per trasformare i tracciati pluviometrici in valori numerici, permettendo così di ottenere serie storiche a risoluzione sub-giornaliera.
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SCAN
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VALIDAZIONE
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ANALISI
DATASCAN mira alla digitalizzazione dei dati contenuti nei cartellini pluviometrici conservati dagli ex uffici compartimentali. Questi dati, raccolti per decenni e pubblicati negli Annali Idrologici, rappresentano una risorsa per la comprensione dei fenomeni climatici. L’obiettivo è trasformare questi archivi cartacei in dataset numerici ad alta risoluzione
Grazie al finanziamento europeo del programma NextGenerationEU, il progetto DATASCAN ha raggiunto importanti traguardi. Sono stati digitalizzati migliaia di cartellini storici relativi alle piogge. È stato sviluppato un software per l’elaborazione automatica delle strisce pluviometriche e implementata una piattaforma WebGIS per l’accesso libero ai dati. I dataset georiferiti sono ora consultabili per studi sul clima e sulla gestione del rischio. Il progetto ha dimostrato l’efficacia della digitalizzazione storica come strumento di supporto alla pianificazione ambientale e alla ricerca scientifica.